Il sesto appuntamento del nostro ciclo di incontri PICCOLE LETTURE CONDIVISE è stato dedicato a Davide Rigiani a e al suo divertentissimo
IL TULLIO E L'EOLAO PIU' STRANISSIMO DI TUTTO IL CANTON TICINO
venerdì 28 aprile 2023
dalle 16:30 alle 17:30
presso la Biblioteca della Scuola Secondaria Turati - Cantù Vighizzolo, via Pitagora 12
E se il titolo del libro è già un programma...
Ci siamo avventurati tra le pagine dell'assurdo scritte da Rigiani che, con la sua scrittura, è riuscito a destabilizzare anche un Paese composto e ordinato come la Svizzera! Dai suoi spunti è nata un'altra divertente attività a tema: dopo aver conosciuto il bruco geometra o meglio l'eolao più stranissimo di tutto il Canton Ticino, sull'esempio del papà del Tullio e della sua mania di chiamare tutti i numerosi gatti di famiglia con i nomi di avverbi e congiunzioni...anche noi ci siamo districati tra lettere e anagrammi in una gara a chi ne ricordasse di più!
Ecco alcuni scatti del pomeriggio
PRENOTAZIONI
TRAMA
I Ghiringhelli sono una strampalata famiglia italosvizzera che abita nel Canton Ticino, in una casa piena di gatti che si chiamano come avverbi o congiunzioni. La signora Ghiringhelli è una donna imperturbabile e pragmatica che lavora nella sede luganese della Banca d’Elvezia, il signor Ghiringhelli è un poeta avanguardista che traduce in quartine guide e manuali d’istruzioni, la figlia grande è un’adolescente sempre imbronciata. E poi c’è il Tullio.
Il Tullio fa la quinta elementare, ed è un bambino timido e silenzioso, che cerca di passare inosservato. Ma nella sua smisurata immaginazione vive e pulsa un’intera città popolata da supereroi, alieni, piante carnivore parlanti, Roger Federer, cavalieri medievali e tutto quello che può abitare la fantasia di un bambino di dieci anni. Il Tullio presta più attenzione a loro che ai maestri, ragion per cui a scuola va così così. Ma una sera trova un eolao, e se hai un eolao non puoi proprio passare inosservato.
Tra superlativi iperbolici, girondi stornati e animali fantastici, sui sentieri dell’assurdo tracciati da Gianni Rodari, Pennac e Vonnegut, dai film di Wes Anderson o dai fumetti di Calvin & Hobbes, Rigiani ci ricorda che felice e sovversiva sarabanda possa essere la letteratura. Un gioco spericolato con la lingua, una trovata esilarante, la messa a soqquadro di quella metafora dell’ordine universale che è la Svizzera.
Il Tullio fa la quinta elementare, ed è un bambino timido e silenzioso, che cerca di passare inosservato. Ma nella sua smisurata immaginazione vive e pulsa un’intera città popolata da supereroi, alieni, piante carnivore parlanti, Roger Federer, cavalieri medievali e tutto quello che può abitare la fantasia di un bambino di dieci anni. Il Tullio presta più attenzione a loro che ai maestri, ragion per cui a scuola va così così. Ma una sera trova un eolao, e se hai un eolao non puoi proprio passare inosservato.
Tra superlativi iperbolici, girondi stornati e animali fantastici, sui sentieri dell’assurdo tracciati da Gianni Rodari, Pennac e Vonnegut, dai film di Wes Anderson o dai fumetti di Calvin & Hobbes, Rigiani ci ricorda che felice e sovversiva sarabanda possa essere la letteratura. Un gioco spericolato con la lingua, una trovata esilarante, la messa a soqquadro di quella metafora dell’ordine universale che è la Svizzera.
L'AUTORE
DAVIDE RIGIANI
Davide Rigiani è nato a Lugano e vive a Sarzana, in Liguria. Il Tullio e l’eolao più stranissimo di tutto il Canton Ticino, il suo primo romanzo, ha ricevuto la Menzione speciale del Direttivo del Premio Calvino.
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