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giovedì 30 aprile 2020

1 Maggio - FESTA DEL LAVORO


l'Italia, nel documento più importante su cui si fonda la nostra Repubblica - la Costituzione - dedica ben due articoli al lavoro e alla sua importanza. Considerato come un'attività che permette ad ogni cittadino di realizzarsi, sopravvivere e concorrere al miglioramento della società.


Come per molti altri diritti, anche questo è frutto di una conquista sociale per cui tantissime persone si sono battute.

Lavorare è importante, ma lo è anche poterlo fare nelle migliori condizioni possibili: in sicurezza, con orari di lavoro adeguati, una retribuzione giusta, con un contratto regolare e legale.
Tutto questo può sembrarci oggi scontato, ma non lo è, nemmeno in Italia.



Questa festa, nata nell'800 per ottenere i diritti di cui abbiamo parlato, oggi assume ancora una grande importanza: una festa per tutti i lavoratori, ma anche per tutte le persone che sono disoccupate, perché possano presto cambiare la propria situazione.

Quest'anno sarà un primo Maggio strano, ma significativo; l'Italia, come moltissimi Paesi colpiti dal coronavirus, si appresta a riprendere le attività lavorative, ma con molta lentezza e con grande difficoltà in termini economici.
Possa questa festa essere di buon auspicio perché tutto possa davvero, alla fine, andare bene.


Una dedica speciale a chi in questa emergenza sanitaria ha perso il lavoro, a chi lo ha dovuto reinventare da casa in "smart working", ma soprattutto a chi si sta battendo in prima linea nelle strutture sanitarie per sconfiggere questo virus e a chi non ha mai fatto mancare il proprio lavoro tenendo aperti supermercati, farmacie e dare comunque servizi di utilità.

Queste due immagini sono simbolo del lavoro ed entrati a fare parte dell'immaginario collettivo di tutti.

 QUARTO STATO Giuseppe Pellizza da Volpedo

PRANZO SUL GRATTACIELO
In Italia il primo maggio è sempre stato caratterizzato dal concertone a Roma dove non ci sarà, come gli altri anni, gente in piazza per ascoltare gratuitamente buona musica dal vivo, ma il concerto sarà comunque seguibile in streaming.


Buona festa del lavoro a tutti!


martedì 28 aprile 2020

ARMAGEDDON


Armageddon è il titolo di un celebre film di qualche anno fa reso ancora più famoso dalla colonna sonora cantata dagli Aerosmith. Ma quella era finzione ispirata alla realtà di eventi che si ripetono periodicamente: il passaggio di corpi celesti molto vicini a noi nell'immenso mare dell'universo che circonda il nostro pianeta.

Alzare gli occhi al cielo non è solo un modo di dire, ma quello che gli eventi dei prossimi giorni ci invitano a fare. Oggi un asteroide passerà abbastanza vicino alla Terra senza pericolo assicurano gli esperti!
Non sarà visibile ad occhio nudo, ma per ammirarlo basterà posizionarsi ad un balcone con un telescopio o con un semplice binocolo.
Bisognerà essere in posizione tra le 21 e l'1 di notte, tra il 29 e il 30 aprile.


Nel pieno rispetto della distanza di sicurezza l’asteroide 1998 OR2 il 29 aprile saluterà la Terra passerà infatti a circa 6 milioni di chilometri, pari a 16 volte la distanza che separa il nostro pianeta dalla Luna. A mostrare il suo ‘volto’ sono le ultime immagini catturate dall’osservatorio di Arecibo a Porto Rico.

L’asteroide 1998 Or2 raggiungerà la sua minima distanza dalla Terra intorno alle ore 11:56 italiane di mercoledì 29 aprile 2020. “Sarà invisibile a occhio nudo – spiega l’astronomo Albino Carbognani –, al massimo diventerà apparentemente brillante” come una piccola stella “e per osservarlo in prima serata sarà necessario usare un telescopio di almeno 15 cm di diametro”.


Dato che non si tratta di un meteorite, però, non ci sarà nessuna scia istantanea.
Per quella dovremo aspettare la cometa Atlas che potrà essere ammirata tra il 6 e il 23 maggio.
Passerà a 116 milioni di chilometri dalla Terra, attraversando la costellazione di Giraffa, quella al fianco di Cassiopea, poi girerà intorno al Sole e andrà via. Secondo gli esperti sarà un vero spettacolo di luce.

Che si abbia la fortuna di vederlo o no anche un attore eterno come Chaplin ci ricorda l'importanza di non smettere di guardare il cielo, soprattutto nei momenti di difficoltà!




lunedì 27 aprile 2020

SCUOLE CHIUSE - DISCORSO DEL PRESIDENTE AI RAGAZZI

Il Presidente della Repubblica Mattarella, il giorno successivo il discorso del premier Conte in cui è stato ufficializzato che la riapertura delle scuole non avverrà prima di settembre, rivolge un pensiero alla scuola e agli studenti


"Le scuole chiuse sono una ferita per tutti. Ma, anzitutto per voi, ragazzi; per i vostri insegnanti; per tutti coloro che, giorno per giorno, partecipano alla vita di queste comunità". E aggiunge: "La scuola non è soltanto il luogo dell'apprendimento. È La vostra dimensione sociale fondamentale, nella quale, assieme al sapere e alla conoscenza, cresce e si sviluppa - anche nella relazione con gli altri, con i compagni, con i vostri insegnanti - la personalità di ognuno di voi. Cioè quel che sarete nella vostra vita futura".


 "Siamo di fronte a un evento eccezionale che tocca la vita di più di otto milioni di ragazze e ragazzi italiani. E di centinaia di milioni di studenti nel mondo. Qualcosa di incredibile, mai avvenuto prima, nella storia dell'istruzione. Un evento drammatico, che possiamo ben definire epocale".

"Probabilmente, non avreste mai immaginato che poter uscire per andare a scuola costituisse un esercizio di libertà. Della vostra libertà. Ma è possibile anche che da questa esperienza, così dura e sofferta, si tragga un'occasione di crescita".


Anche se le scuole restano chiuse...non smettete mai di credere nel potere della cultura... così come noi, anche a distanza, non smettiamo di credere in voi e nella bellezza dei vostri sogni!

venerdì 24 aprile 2020

25 aprile - FESTA DELLA LIBERAZIONE



Ogni anno il 25 aprile si festeggia in Italia la Festa della Liberazione. Questa giornata è quella in cui dal 1946 si ricorda la liberazione d'Italia dal governo fascista e dall'occupazione nazista del paese. La Festa del 25 aprile è conosciuta anche come anniversario della  Resistenza, giornata nella quale si rende omaggio ai partigiani di ogni fronte che a partire dal 1943 contribuirono alla liberazione dell'Italia.


In Italia le formazioni partigiane si costituirono infatti nel corso della Seconda Guerra Mondiale, dopo l’armistizio dell'8 settembre 1943, per iniziativa di antifascisti e di militari del dissolto regio esercito. Inizialmente composta da poche migliaia di uomini, la Resistenza assunse consistenza grazie alla vasta partecipazione di operai, contadini e dei giovani renitenti alla leva della Repubblica di Salò che portarono nell'esercito partigiano circa 300.000 persone.

Le bande partigiane diedero vita alla resistenza armata contro l’occupazione nazista e contro il collaborazionismo fascista ed è per questo che fu nel contempo una guerra di liberazione contro lo straniero e una guerra civile.



Chi erano i partigiani?

I partigiani erano uomini che si opponevano al regime fascista; si nascondevano fra i monti, soprattutto sugli Appennini, mentre le donne tenevano i contatti, portando in bici o a piedi i messaggi e gli ordini. Ognuno aveva un suo compito, un nome di battaglia e una propria brigata. 



Nel 1945, a metà aprile, i partigiani proclamarono l’insurrezione generale e cominciarono una serie di attacchi per liberare le maggiori città. I combattimenti proseguirono fino all’inizio di maggio ma, fin dal 1946, la festa della Liberazione si celebra il 25 aprile, cioè il giorno in cui le città di Milano e Torino furono liberate dall’occupazione straniera.




Una canzone simbolo della lotta partigiana è
 O BELLA CIAO
 di cui ti proponiamo il testo e un video girato da artisti italiani che omaggia persone che hanno perso la vita per dare a tutti noi il dono più importante: la LIBERTÀ.




LE PIAZZE restano chiuse, ma il Covid non cancella lo spirito del 25 Aprile e la festa della Liberazione. Anzi, il programma del 75esimo anniversario non è mai stato così ricco di eventi virtuali, e la novità di questi giorni è che il Viminale ha autorizzato anche la presenza fisica di rappresentanti delle associazioni partigiane e combattentistiche “alla tradizionale cerimonia di deposizione di corone, innanzi a lapidi o monumenti di caduti che prevedano, oltre alla presenza del’autorità deponente, la partecipazione delle associazioni”, a patto “che sia esclusa qualsiasi forma di assembramento”.


La gran parte degli italiani potrà inoltre far sentire il proprio cuore antifascista on line, dalle proprie case con bandiere e canti partigiani, a cominciare da Bella Ciao, mettendo in rete foto, pensieri, musica e letture”.



L'elenco aggiornato delle iniziative previste per questa celebrazione è disponibile sul sito www.25aprile2020.it


Fai sentire la tua voce, commenta questa ricorrenza con un pensiero sul valore della libertà.


mercoledì 22 aprile 2020

23 aprile - GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO E DEL DIRITTO D'AUTORE



Istituita dall'UNESCO 1995, la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore si festeggia in tutto il mondo ogni 23 aprile per commemorare il decesso nel 1616 di tre grandi figure della letteratura universale. Stiamo parlando dello spagnolo Miguel de Cervantes, il britannico William Shakespeare ed il peruviano Inca Garcilaso. 





Sì tratta di una commemorazione specialmente popolare in Spagna in generale e di grande tradizione in Catalogna, contraddistinta dalla distribuzione di libri e di rose.


Rose, libri e innamorati: non mancano mai a Barcellona il 23 aprile. La Giornata Internazionale del Libro in Catalogna è un’occasione di festa specialmente romantica. I catalani celebrano la ricorrenza del loro patrono, Sant Jordi, uscendo per le strade a rivivere una curiosa tradizione popolare, che unisce cultura e romanticismo, combinando la celebrazione del giorno del libro con il giorno degli innamorati. Per l’occasione, le coppie si scambiano regali: la tradizione vuole che gli uomini ricevano un libro e le donne una rosa. Tuttavia, è sempre più frequente che uomini e donne si regalino sia libri che rose.

Casa  Battlò - Antoni Gaudí

Se vuoi saperne di più su questa festa in Spagna, visita questo sito:






Cos'è il Diritto d’autore?

Il diritto d’autore tutela le opere dell’ingegno di carattere creativo riguardanti le scienze, la letteratura, la musica, le arti figurative, l’architettura, il teatro, la cinematografia, la radiodiffusione e, da ultimo, i programmi per elaboratore e le banche dati, qualunque ne sia il modo o la forma di espressione.




A casa...con un libro!

Questa giornata avremmo dovuto passarla in biblioteca con iniziative dedicate, ma per via del virus dovremo stare a casa, rinunciando anche a partecipare in presenza a iniziative promosse dalle librerie.
Tuttavia la cultura e la grande letteratura non si fermano!



In ccasione della Giornata Mondiale del Libro del prossimo 23 aprile, la Fondazione De Sanctis, in collaborazione con il Centro per il libro e la lettura, organizza la sua prima maratona letteraria in streaming. Grazie a una piattaforma creata appositamente per l’occasione e alla partecipazione di grandi autori e attori, la Giornata Mondiale del Libro verrà così festeggiata in tutte le case attraverso la piattaforma


L’evento avrà inizio alle 11.00 del 23 aprile e proporrà interventi di commento critico di alcuni autori alle grandi opere della letteratura e la lettura di alcuni passi significativi dei grandi classici da parte degli attori che hanno aderito al progetto.





Anche tra noi ci sono grandi divoratori di libri e altri che invece preferiscono altre forme di espressione come la pittura o il cinema, ma tutti abbiamo letto almeno qualche libro!
Ti chiediamo quindi di commentare questo post rispondendo al sondaggio.... SE TU FOSSI UN LIBRO... CHE LIBRO SARESTI?


 Puoi inserire un titolo preciso o un genere letterario...fai conoscere a tutti le pagine che ti rappresentano!



22 aprile - EARTH DAY


La Giornata della Terra è il nome usato per indicare il giorno in cui si celebra l'ambiente e la salvaguardia del pianeta Terra. Le Nazioni Unite celebrano questa ricorrenza ogni anno, un mese e un giorno dopo il 22 aprile. A questa celebrazione prendono parte 193 paesi. 

La Giornata della Terra è divenuta un avvenimento educativo ed informativo. I gruppi ecologisti lo utilizzano come occasione per valutare le problematiche del pianeta: l'inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l'esaurimento delle risorse non rinnovabili (carbone, petrolio, gas naturali).


Si insiste in soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell'uomo; queste soluzioni includono il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali come i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate.

Tra i tanti aspetti negativi portati dal coronavirus c'è che questo periodo di stop generale ha portato a un miglioramento generale delle condizioni del pianeta in termini di inquinamento.
Vi proponiamo di visionare questo video su YouTube
E speriamo abbiate visto, o avrete modo di guardare, il film documentario Earth andato in onda ieri sera: il racconto incredibile di cosa può avvenire in 24 ore su questo magnifico pianeta chiamato Terra!


Nel nostro Paese le celebrazioni ufficiali della Giornata Mondiale della Terra sono organizzate da Earth Day Italia, che come sempre prevede un fitto programma di eventi anche se quest’anno, in concomitanza della Covid-19, sono stati trasformati in appuntamenti digitali.

Tutte le info si trovano al sito earthdayitalia.it



Nel nostro piccolo proponiamo questa iniziativa per abbracciare il pianeta!



giovedì 16 aprile 2020

VOLA SOLO CHI OSA FARLO - Sepulveda

Le persone colpite dal COVID-19, che non sono riuscite a sopravvivere a questa epidemia, sono davvero tantissime in tutto il mondo. Così tante che forse a volte, di fronte ai dati numerici che giornalmente ci vengono comunicati, ci dimentichiamo per un attimo che dietro a quei numeri ci sono persone, con nomi, vite e storie.
Tra questi oggi spicca quello di uno scrittore molto amato, autore di racconti con protagonisti animali, che hanno accompagnato moltissimi bambini nel loro percorso di crescita, ma anche autore di testi per adulti.


Autore di decine tra romanzi, libri di viaggio, saggi, sceneggiature, noto al grande pubblico per «Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare». Sepulveda nacque a Ovalle, in Cile, nel 1949. Aveva lasciato il suo Paese dopo l’incarcerazione subita da parte del regime di Augusto Pinochet. Vinse il Premio Tigre Juan del 1989 con il suo romanzo «Il vecchio che leggeva romanzi d’amore» e il Premio Primavera de Novela nel 2009 con «L’ombra di quel che eravamo». «Il mio sogno da bambino era diventare un calciatore e poter indossare la maglia della nazionale cilena», aveva spesso raccontato Sepulveda, la cui passione dello sport non lo ha mai abbandonato anche nei suoi lavori letterari.


Scrittore, sceneggiatore e regista del cinema cileno, residente a Gijón nelle Asturie dal 1997, è una delle tantissime vittime del coronavirus, ma le sue opere ci permetteranno di ricordarlo per sempre. Dare spazio alla notizia della sua scomparsa è un modo per omaggiare uno scrittore di talento e la sua passione per la letteratura, ma anche quella di ricordare, citando lui, tutte le persone che sono venute a mancare per via di questo virus, il cui valore non potrà essere sottolineato dalla citazione di opere compiute, ma tutte comunque importanti.


martedì 14 aprile 2020

FAVOLA DELLA PACE - Paulo Coelho


C’era una volta un re che credeva nella pace


C'era una volta un re il cui regno era abitato soltanto da persone felici, nonostante i territori confinanti fossero squassati da guerre continue.
Il re radunò i suoi consiglieri e chiese: «Perché soltanto nel nostro paese regna la pace?».
«Perché il popolo è contento», rispose un ministro.
«E perché il popolo è contento?» incalzò il re.
«Perché ognuno è felice di ciò che fa».

«Si corrono gravi pericoli vivendo circondati dalla guerra», pensava il re, con l’animo turbato. «Potrebbe accadere che i nostri vicini si stanchino di combattersi l’un l’altro e decidano di attaccare noi. Esiste un modo per insegnare loro l’importanza della pace?».
Un giorno, mentre il re era seduto sulla riva di un lago, passò un battello con un marinaio, al quale il sovrano domandò: «Sapresti dirmi come potremmo insegnare ai nostri vicini l’importanza della pace?».
«No, perché essi parlano tutti lingue diverse», rispose l’uomo, «e non so come potrebbero comprendere».

Quel marinaio aveva ragione. Dopo un intero pomeriggio passato a contemplare il lago, il re ebbe un’idea. Il giorno successivo convocò tutto il popolo per un annuncio: «Colui che dipingerà il miglior quadro sul tema della pace, riceverà dieci monete d’oro». Eccitati dall’entità della ricompensa, i sudditi si misero subito all’opera. Alla fine dell’anno, tutti avevano consegnato un quadro dedicato alla pace, giacché ogni suddito sperava di conquistare l’ambito premio.

Ciascuno aveva usato i materiali che più gli si confacevano:
l’incisore
il fornaio
il soldato
l’hippie
il monaco
il mistico
il miglior studente della scuola
il peggior studente della scuola

Le stanze del palazzo furono invase dalle opere, e per il re fu davvero difficile decidere quale rappresentasse la pace più compiutamente.
Dopo una lunga e meticolosa selezione, riconvocò il popolo per annunciare il vincitore del cimento.

«Vi ringrazio tutti per l’impegno», esordì il sovrano. «Le vostre opere sono eccellenti perché eseguite con amore, tuttavia ho dovuto sceglierne una a cui assegnare il premio.


Prima però voglio mostrarvi il quadro che si è classificato al secondo posto: esprime la forza delle montagne, l’energia del sole, la sicurezza della casa, il ristoro del cibo, la pace del lago, l’ombra della foresta, la gioia degli uccelli e l’innocenza della gioventù. È un dipinto magnifico, e l’avrei premiato con la vittoria se non fosse stato per un’altra opera che, a mio giudizio, rappresenta ancora più profondamente la pace».

Quando il re svelò il dipinto che aveva scelto, il popolo gridò allo scandalo. Questa è l’opera scelta dal sovrano. «Il nostro re dev’essere impazzito», commentò una donna. «Non può pensare davvero che un tale orrore rappresenti la pace!» protestò il panettiere. «Forse avremmo dovuto scegliere qualcuno che si intendesse di arte», suggerì l’astrologo reale. «Forse pensate che io non capisca nulla di arte, o che non sappia riconoscere la pace», disse il re.

«Ebbene la prima volta che ho visto questo dipinto sono rimasto turbato anch’io. La natura sembra sconvolta dalla furia degli elementi, ma se guardate con più attenzione quell’albero scosso dal vento, come ho fatto io, potrete scorgere un ramo, e su quel ramo vedere un nido, e in quel nido avvistare un uccellino, il quale sorride alla madre che gli porta del cibo. Per me, questo è il vero senso della pace. 

Quando il tuo cuore è pieno di gioia, perché hai una famiglia e combatti per difenderla, non importa quello che accade intorno a te, puoi vincere ogni avversità.



Il dipinto venne fatto viaggiare da un paese all’altro. Osservandolo, tutti i popoli compresero il messaggio del re, e la pace riempì i loro cuori.


Questa favola, scritta,in  occasione della Pasqua, da uno dei migliori autori contemporanei - Paulo Coelho - vuole essere un augurio e un invito rivolto a tutti noi a mantenere e coltivare un atteggiamento di pace interiore per affrontare il periodo incerto e difficile che stiamo vivendo.
Tra i tantissimi lutti e il dolore che questo virus sta seminando nel mondo, una notizia positiva arriva da un nuovo messaggio di pace: dallo Yemen alla Siria e dal Camerun alle Filippine, ribelli ed eserciti governativi stanno rispondendo positivamente all'appello CESSATE IL FUOCO per una tregua a tutti i conflitti armati, lanciato dal segretario generale dell'ONU Antonio Guerres.

Ci auguriamo che questo possa essere solo l'inizio di un mondo davvero nuovo anche dopo la fine  di questa pandemia.



Se ti è piaciuto questo racconto o se vuoi scrivere un tuo pensiero personale sulla pace puoi farlo commentando questo post!



venerdì 10 aprile 2020

UNA PASQUA DI SORPRESE DA INDOVINARE

A casa da scuola lo siamo già da tempo, ma in questi giorni cadono proprio le vacanze di Pasqua, anche se, indubbiamente quest’anno sarà strano passarla in casa, senza caccia, alle uova, pranzi tutti insieme, gite fuori porta o piccoli viaggetti.
Forse alcuni di voi amano ancora ricevere e scartare le uova di cioccolato, invece altri si sentono già grandi per queste belle tradizioni… In ogni caso noi abbiamo deciso di farvi la sorpresa di una pagina dedicata a indovinelli di varia difficoltà e illusioni ottiche…
Siete pronti per mettervi alla prova?

Incominciamo con questo test visivo - tempo massimo 1 minuto!

Trova l'APE nel disegno


INDOVINELLO 1
Tutti lo possono aprire, ma nessuno lo può chiudere. Cos’è?



INDOVINELLO 2
Una gallina e mezza fa un uovo e mezzo in un giorno e mezzo. Quante uova fanno tre galline in otto giorni?



INDOVINELLO 3
Se cinque ragazzi aprono prendono cinque uova in cinque minuti, quanti minuti impiegano cento ragazzi ad aprire cento uova?


INDOVINELLO 4
Se un gallo fa un uovo sulla punta di un tetto, dove cade?

INDOVINELLO 5
Mio padre fa il cantante, mia madre è balbuziente. Il mio vestito è bianco e il mio cuore d’oro. Chi sono?


INDOVINELLO 6
Una principessa viene rapita da un orco e un cavaliere corre a salvarla. L’orco indica al cavaliere due porte e spiega: “In una c’è la principessa, nell’altra una tigre affamata”. Sulla porta di sinistra c'è un cartello che dice “In questa porta c’è la tigre”. Sulla porta di destra un altro cartello recita: “In una porta c’è la principessa”. L’orco aggiunge: “Solo uno dei cartelli è vero”. In quale porta c’è la principessa?

INDOVINELLO 7
Un re decide di offrire una grande somma di denaro al suddito che gli racconti una bugia “intelligente”. Davanti al re sfilano decine di persone: c'è chi narra di essere stato sulla Luna e chi di essere in grado di attraversare il fuoco senza bruciarsi, ma il re non è soddisfatto da nessuna di queste bugie. Alla fine arriva un contadino poverissimo e, dopo averlo ascoltato, il re gli consegna il premio. Cosa ha detto il contadino?



INDOVINELLO 8
Un bivio porta a due paesi diversi: in uno ci sono solo persone che dicono la verità, nell’altro solo persone che mentono. Un viandante vuole sapere qual è il paese della verità e, incrociando un uomo che sta venendo da uno dei due paesi, glielo chiede. Quali parole userà per sapere con certezza qual è il paese della verità?



INDOVINELLO 9
In un paese tutti gli abitanti sono ladri. Non si può camminare per strada con degli oggetti senza che vengano rubati. L’unico modo per spedire qualcosa senza che venga rubato è di metterlo in una cassaforte chiusa con un lucchetto, che è l’unica cosa che in questo paese non viene rubata (mentre le casseforti aperte e i lucchetti vengono rubati). Alla nascita, ogni abitante riceve una cassaforte e un lucchetto di cui possiede l’unica copia della chiave. Ogni cassaforte può essere chiusa con più lucchetti ma la chiave non è cedibile e non può essere portata fuori casa perché verrebbe rubata. Inoltre, non si può in alcun modo fare una copia delle chiavi. Come può un abitante di questo paese spedire un uovo di Pasqua in regalo a un proprio amico visto che non può portarglielo di persona?




Se i rompicapo non sono il vostro forte, provate con le immagini…tutte fisse, ma tutte in movimento… raccontateci cosa vedete!

Avvicinati e  poi allontanati dallo schermo

Fissa il punto nero, avvicinati e allontanati dallo schermo



Questa immagine invece ritrae due diversi disegni…tu che cosa vedi?



Allora siete riusciti a risolvere tutto? Fateci sapere i vostri risultati con un commento a questo post e, perché no? Divertitevi a sfidare parenti e amici a distanza!



Noi intanto vi auguriamo che siano giorni sereni e che la sorpresa più grande possa essere ritrovarsi presto insieme!
Auguri a tutti voi e alle vostre famiglie!