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sabato 30 maggio 2020

2 giugno - FESTA DELLA REPUBBLICA


La Festa della Repubblica italiana si celebra il 2 giugno perché in quel giorno, nel 1946, si tenne il referendum con cui gli italiani, dopo 85 anni di regno della monarchia dei Savoia scelsero di far diventare l'Italia una Repubblica costituzionale e non uno Stato governato da un re.


In tempi "non di emergenza" sono previste numerose manifestazioni per celebrare questo importante evento, con il rischio di contagio epidemico sarà tutto molto più limitato soprattutto per evitare assembramenti.


Due appuntamenti cardine sono a Roma: la deposizione di una corona d'alloro al Milite Ignoto, simbolo di tutti i caduti in guerra e l'esibizione delle Frecce Tricolori: dieci aerei, di cui nove in formazione e uno solista, che compongono la pattuglia acrobatica più numerosa del mondo e formano nel cielo il tricolore, simbolo italiano per eccellenza.


Il 2 giugno 1946 rappresenta una data storica per un altro motivo: per la prima volta anche le donne poterono votare e da lì il diritto di voto fu a suffragio universale in Italia per tutte le persone maggiorenni.


Dopo il referendum per  la scelta tra Repubblica e monarchia nacque anche la nostra Costituzione: il documento base su cui ancora oggi si fonda l'identità del nostro Stato.




sabato 23 maggio 2020

23 maggio - STRAGE DI CAPACI




Oggi, sabato 23 maggio 2020, ricorre il 28° anniversario della Strage di Capaci. Palermo e tutta l'Italia non possono e non vogliono dimenticare il giudice GIOVANNI FALCONE, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta che furono uccisi nell'attentato mafioso del 23 maggio 1992.


Protagonista insieme e Paolo Borsellino, collega e amico fino alla morte, Giovanni Falcone è uno dei simboli della legalità e della lotta alla mafia, all'omertà e alla criminalità organizzata in tutte le sue forme. Con il maxi-processo alla mafia riuscì a scardinare il potere delle potenti famiglie mafiose in Sicilia, si ritrovò sempre più solo, ma questo non gli fece cambiare idea su quella che fosse la ricerca della verità e il bisogno di ribellarsi alle ingiustizie. Pagò con la vita il suo coraggio, ma dalla sua morte, finalmente tutti presero coscienza di quello che stava succedendo e del bisogno di non tacere di fronte ai soprusi della mafia.



Un libro molto bello, disponibile presso la nostra biblioteca, parla della storia di questo grande uomo, raccontata ai ragazzi: ricordando come lui faceva andando nelle scuole a parlare della mafia. In un passo della storia si racconta che "(...)Quando Giovanni nacque non piangeva e teneva i pugni stretti. E poco dopo la sua nascita successe una cosa strana: dalla finestra aperta entrò una colomba:"
"Giovanni è venuto al mondo coi pugni chiusi come un pugile e gli è entrato dalla finestra il simbolo della pace. Non è strano: La pace non arriva mai in volo per conto suo, bisogna sempre conquistarla e difenderla, a volte anche con la forza." 





Nella nostra biblioteca, quando riapriremo, potrai trovare diversi libri su questo tema:







sabato 9 maggio 2020

9 maggio - FESTA DELL'EUROPA

La festa dell'Europa (9 maggio) celebra la pace e l'unità in Europa.



Perché la festa dell’Europa è il 9 maggio?
La Seconda guerra mondiale finì nel 1945. Le distruzioni e i massacri terribili di quegli anni si erano scatenati proprio in Europa. In che modo i leader dei Paesi europei avrebbero potuto impedire che quelle orribili cose si ripetessero? C’era bisogno di un buon piano che non fosse stato mai sperimentato in precedenza. Un francese di nome Jean Monnet rifletté intensamente sulla questione. Si rese conto che vi erano due cose di cui un Paese aveva bisogno per poter iniziare una guerra: il ferro per produrre l’acciaio (necessario a costruire carri armati, cannoni, bombe ecc.) e il carbone per fornire energia alle industrie e alle ferrovie. 
Così Jean Monnet ebbe un’idea nuova e molto audace. Ne parlò al suo amico Robert Schuman, all’epoca ministro del governo francese. Quest’ultimo la ritenne un’idea brillante e la annunciò in un importante discorso, il 9 maggio 1950.

Quali sono i Paesi fondatori dell’Europa?
Il discorso di Schuman convinse non solo i leader francesi e tedeschi, ma anche quelli di Belgio, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi. Tutti decisero di riunire le loro industrie di carbone e acciaio e di formare un’associazione chiamata Comunità europea del carbone e dell’acciaio (CECA). Essa avrebbe operato per scopi pacifici e contribuito a far risorgere l’Europa dalle macerie della guerra. La Ceca fu istituita nel 1951.

Come si arriva all’Unione Europea?
I sei paesi andavano talmente d’accordo che ben presto decisero di dar vita a un’altra associazione, chiamata Comunità economica europea (CEE), che prese avvio nel 1957. Il mercato comune non tardò ad agevolare la vita degli abitanti della Cee.
In breve, la Comunità riuscì a raggiungere un tale livello di diversificazione e integrazione che nel 1992 si decise di cambiarne il nome in “Unione europea” (UE).
Successivamente, dal 2002, alcuni Stati membri della UE decisero di adottare un'unica moneta comune sostituendo le proprie nazionali: lira, franco, marco ecc... lasciarono il posto all'EURO


Quali sono i simboli dell’Unione Europea?
L’Europa ha la sua bandiera e il suo inno: “Inno alla gioia”, tratto dalla nona sinfonia di Beethoven. Il testo originale è in tedesco, ma quando viene usato come inno europeo è privo di parole: viene cioè eseguita solo la versione strumentale.


Com'è organizzata l'Unione Europea?



In occasione della festa dell'Europa 2020, un anno particolarmente difficile per tutti,  le istituzioni dell'UE desiderano rendere omaggio, attraverso numerose attività online, ai numerosi cittadini europei che, in uno spirito di solidarietà, stanno aiutando la nostra Unione ad attraversare l'emergenza coronavirus.